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Bando "Fondo per la transizione industriale " di Invitalia

Beneficiari

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione ubicate sull'intero territorio nazionale. Specificamente, per i programmi volti a realizzare un cambiamento fondamentale del processo produttivo, sono ammesse le imprese operanti nel settore manifatturiero (ATECO, sezione C).

Esistono alcune riserve di risorse e specificità territoriali:

  • Almeno il 40% delle risorse è destinato a progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
  • Il 50% delle risorse è riservato alle imprese energivore, come individuate nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA).

Le imprese proponenti non devono trovarsi in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie e non devono essere già in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019. È possibile presentare una sola domanda di agevolazione per singola unità produttiva, ma un'impresa può presentare più domande a condizione che riguardino diverse unità produttive.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto. L’ammontare del contributo e l'intensità di aiuto possono variare in base a diversi fattori, tra cui la tipologia di progetto, la sua localizzazione, i target ambientali e la dimensione dell'impresa.

Le intensità di aiuto applicabili variano a seconda dell'obiettivo e del regime di aiuto (Regolamento GBER):

  • Per interventi di Maggiore efficienza energetica (Art. 38 GBER), l'intensità di aiuto applicabile è tra il 25% e il 30%, con possibili maggiorazioni (es. +10% per Medie Imprese, +20% per Piccole Imprese, +15% per "Zone A", +5% per "Zone C", e un ulteriore 15% se la prestazione energetica migliora del 40%).
  • Per impianti energetici per autoconsumo (Art. 41 GBER), l'intensità è del 45% per gli investimenti nella produzione da fonti energetiche rinnovabili e del 30% per qualsiasi altro investimento (es. stoccaggio), con maggiorazioni per Medie e Piccole Imprese.
  • Per l'uso efficiente delle risorse (Art. 47 GBER), l'intensità di aiuto è pari al 40% dei costi ammissibili, con maggiorazioni per tipo di impresa e zona.
  • Per il cambiamento fondamentale del processo produttivo (Art. 14 e 17 GBER), l'intensità di aiuto applicabile è del 30%, con maggiorazioni per tipo di impresa e zona.

Le erogazioni possono avvenire in non più di quattro soluzioni, più l'ultima a saldo, in relazione agli Stati di Avanzamento Lavori (SAL) del progetto, di importo non inferiore al 20% dei costi ammessi. È possibile richiedere un'anticipazione del 30% sulla base di una fideiussione bancaria o polizza fideiussoria.

Interventi ammessi

Il Fondo finanzia programmi di investimento che mirano a favorire l’adeguamento del sistema produttivo alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. I progetti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:

  • Maggiore efficienza energetica: conseguimento, nell’unità produttiva oggetto di intervento, di un livello più elevato di efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa. Non sono ammessi interventi realizzati per conformarsi a norme dell'Unione o nazionali già in vigore.
  • Uso efficiente delle risorse: attraverso la riduzione netta delle risorse (ad eccezione dell’energia) consumate per la produzione di una determinata quantità di prodotto, o la sostituzione di materie prime primarie con materie prime secondarie (riutilizzate o recuperate, inclusi i riciclati). Rientrano anche investimenti per migliorare la prevenzione, la riduzione e il riciclo dei rifiuti.
  • Impianti energetici per autoconsumo: realizzazione o installazione di impianti per la produzione di energia da Fonti Rinnovabili o di idrogeno rinnovabile, impianti di cogenerazione ad alto rendimento e impianti per lo stoccaggio di energia. Questi investimenti devono avere carattere accessorio, nel limite del 40%, rispetto al complessivo programma di investimento volto all’efficientamento energetico.
  • Cambiamento fondamentale del processo produttivo: programmi volti a consentire il conseguimento di una maggiore efficienza nell’utilizzo di risorse nell’esecuzione dell’attività d’impresa.

I programmi devono mirare esclusivamente a obiettivi di miglioramento dei processi esistenti in termini di tutela ambientale e non devono determinare un aumento della capacità produttiva complessiva del beneficiario, salvo aumenti derivanti da esigenze tecniche non superiori al 20%. Gli investimenti non devono essere avviati alla data di presentazione della domanda. Per le imprese energivore, non sono ammessi gli interventi da attuare in esecuzione della diagnosi energetica obbligatoria. I programmi devono essere supportati da una relazione tecnica realizzata da soggetti qualificati, che analizzi lo stato dell'arte, gli interventi e i risultati attesi.

Spese ammesse

I programmi di investimento devono avere una spesa complessiva minima di € 3 milioni e una spesa massima di € 20 milioni (in caso di più domande, ciascuna deve rispettare i limiti).

Le spese ammissibili includono:

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile).
  • Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali).
  • Impianti, macchinari e attrezzature varie di nuova fabbricazione.
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
  • Costi di esercizio e spese di personale relativi alla formazione del personale (nei limiti del 10% del programma di investimento), inclusi spese di viaggio, alloggio, materiali, forniture, ammortamento di strumenti e attrezzature, spese generali indirette e costi di consulenza connessi alla formazione.

I costi ammissibili possono essere individuati, a seconda della tipologia di aiuto, come costi complessivi dell'investimento, costi totali di investimento o sovraccosti di investimento rispetto a uno scenario controfattuale.



Scadenza

Le domande di agevolazione per il terzo bando possono essere presentate esclusivamente online tramite la piattaforma informatica messa a disposizione dal Soggetto Gestore (Invitalia S.p.A.).

Le date per la presentazione delle domande sono le seguenti:

  • Apertura dello sportello: dalle ore 12:00 del 17 settembre 2025.
  • Chiusura dello sportello: fino alle ore 12:00 del 10 dicembre 2025.

La durata massima del programma di investimento è di 36 mesi dalla data di concessione, con possibilità di proroga di 12 mesi. Le verifiche istruttorie da parte di Invitalia avverranno dopo la pubblicazione della graduatoria, e l'ammissione alle agevolazioni è prevista entro il 30 giugno 2026.

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